Come primo approccio all’insegnamento delle arti visive nella scuola media, ho voluto proporre ai ragazzi di prima un test d’ingresso sotto forma di disegno.
Ho chiesto loro di realizzare un paesaggio che includesse alcuni elementi specifici: montagne o colline, una strada o un fiume, un bosco, un albero spoglio, una casa recintata e una figura umana. Questa attività ha lo scopo di mettere in luce gli stereotipi visivi che spesso caratterizzano i disegni dei ragazzi di questa età, quali le montagne a punta o gli alberi stilizzati.
Successivamente, abbiamo confrontato i loro lavori con immagini reali di paesaggi, avviando un percorso di riflessione critica. Questo confronto, oltre a stimolare la curiosità, ha fornito agli studenti l’opportunità di osservare il mondo con occhi diversi e di esplorare modalità più realistiche di rappresentazione. Il risultato di questo processo è stato straordinario: gli alunni hanno cominciato ad abbandonare gli schemi visivi ripetitivi e a esprimere una maggiore originalità nei loro disegni. Questi sono i fantastici lavori dei ragazzi!
Unità di Apprendimento: Abbandono degli stereotipi visivi attraverso l’osservazione del paesaggio
Classe:
Prima media (Scuola secondaria di primo grado)
Tempo previsto:
5 lezioni (da 1 ora ciascuna)
Obiettivi formativi:
- Sviluppare la capacità di osservazione del reale e di riconoscimento degli stereotipi visivi.
- Approfondire la comprensione del paesaggio come composizione di elementi naturali e artificiali.
- Promuovere l’uso di tecniche di rappresentazione visiva più personali e realistiche.
- Favorire la riflessione sulla propria produzione artistica in rapporto alla realtà osservata.
Competenze chiave:
in materia di consapevolezza ed espressione cultural
digitale (attraverso l’uso di risorse visive digitali per il confronto).
personale e sociale (riflessione critica e scambio costruttivo durante la discussione in classe).
Fasi dell’Unità di Apprendimento
- Attivazione: Test d’ingresso (1 ora)
Attività: Gli alunni disegnano un paesaggio a partire dalle indicazioni fornite: montagne o colline, una strada o un fiume, un bosco, un albero spoglio, una casa recintata e una figura umana.
Obiettivo: Valutare gli stereotipi visivi degli alunni e le loro abilità di rappresentazione spaziale.
Materiale: Carta da disegno, matite, colori.
- Confronto con la realtà (1 ora)
Attività: Osservazione e confronto tra i disegni realizzati e immagini di paesaggi reali, sia foto che riproduzioni di opere artistiche.
Obiettivo: Far emergere le differenze tra le rappresentazioni spontanee degli alunni e le immagini del mondo reale, focalizzandosi sugli elementi naturali e la loro disposizione nello spazio.
Materiale: Proiezione di immagini reali e opere artistiche tramite lavagna interattiva o schermo.
- Analisi critica (1 ora)
Attività: Discussione collettiva sui disegni degli alunni. Si riflettono le somiglianze e le differenze tra i vari lavori e si commentano gli stereotipi visivi più ricorrenti (es. montagne a punta, alberi stilizzati).
Obiettivo: Avviare un processo di autocritica visiva, stimolando la consapevolezza degli stereotipi e la ricerca di nuove modalità di rappresentazione.
Materiale: Lavagna per annotare i commenti principali e proiettare nuovamente i disegni.
- Nuova osservazione e studio del paesaggio (1 ora)
Attività: Gli alunni osservano dal vivo (se possibile) o attraverso fotografie, diversi tipi di paesaggi e studiano come sono composti (l’uso della prospettiva, le ombre, la diversità tra alberi, case e altri elementi).
Obiettivo: Approfondire la conoscenza degli elementi naturali e artificiali del paesaggio e come rappresentarli più fedelmente.
Materiale: Fotografie, immagini digitali, materiale per appunti.
- Rielaborazione e disegno finale (1 ora)
Attività: Gli alunni realizzano un secondo disegno del paesaggio, applicando quanto appreso nel confronto tra disegno e realtà.
Obiettivo: Abbandonare gli stereotipi visivi e applicare nuove tecniche di rappresentazione osservativa.
Materiale: Carta da disegno, matite, colori.
Strumenti di valutazione
Griglia di osservazione: Valutazione dei disegni in termini di originalità, adesione alla realtà osservata, utilizzo di tecniche apprese.
Autovalutazione: Gli alunni riflettono sui progressi fatti, confrontando i loro due disegni e descrivendo cosa hanno imparato sul modo di rappresentare il paesaggio.
Risorse
Lavagna interattiva o schermo per proiettare immagini.
Raccolta di fotografie di paesaggi (digitali o cartacee).
Carta da disegno, matite, colori.
Conclusione
Alla fine dell’unità, gli alunni avranno sviluppato una maggiore consapevolezza della rappresentazione del paesaggio, imparando a osservare e rappresentare in modo più realistico e personale, abbandonando gli schemi visivi preconfezionati tipici dell’età.
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