Sintesi
Nel video viene presentato il movimento artistico del Rinascimento che si sviluppò in Italia tra il Quattrocento e il Cinquecento. Successivamente vengono sottolineate le caratteristiche principali di questa corrente, quali: la proporzione, la prospettiva, l’espressività, l’attenzione per l’anatomia e l’armonia nella costruzione degli edifici.Infine, sono presentati i maggiori artisti del Rinascimento, ponendo l’accento sui tre grandi maestri: Leonardo, Michelangelo e Raffaello.
Trascrizione dell’audio del video
Il Rinascimento è un movimento artistico e culturale che si sviluppa in Italia tra Quattrocento e Cinquecento. L’arte rinascimentale è considerata espressione dell’Umanesimo, movimento intellettuale che dalla seconda metà del Trecento si forma a Firenze, nel clima di generale rinascita della città governata dalla famiglia dei Medici.
L’Umanesimo cerca di recuperare l’autenticità della cultura classica e propone una visione della realtà in cui l’uomo è al centro dell’universo.Caratteri distintivi del Rinascimento sono dunque l’amore per il mondo antico e il conseguente intento di imitare la natura e di valorizzare l’uomo, capace di conoscere e governare la natura con la propria ragione.
Viene dunque recuperato il senso della proporzione, reso possibile dagli studi sulla prospettiva, che, con un insieme di regole matematiche, permette di riprodurre ogni cosa esattamente nel modo in cui viene percepita dagli occhi dell’uomo.
Il passaggio dal Gotico al Rinascimento nell’arte è individuato da alcuni studiosi dal concorso che si svolse nel 1401 per la realizzazione della porta nord del Battistero di Firenze. Lo scarto è ben rappresentato nella diversità tra la formella realizzata da Lorenzo Ghiberti, elegante e simbolica e quella di Filippo Brunelleschi, in cui prevale il realismo e una nuova impostazione dello spazio.
Il Rinascimento ispira tutte le arti figurative
In pittura le figure umane non sono più rappresentate su uno sfondo dorato, ma inserite in un paesaggio reale, e sono dotate di carattere ed espressività. Inoltre tornano a essere raffigurati anche i temi mitologici.
La scultura, che nel periodo gotico si realizza principalmente nella decorazione di elementi archi-tettonici, riacquista totale autonomia. Vengono così nuovamente realizzate statue a tutto tondo con grande attenzione per l’anatomia della figura umana.
In architettura si recuperano gli ordini classici per costruire edifici razionali e armonici.Gli iniziatori del Rinascimento sono Brunelleschi, per l’architettura, Donatello per la scultura e Masaccio per la pittura.Nelle più grandi realizzazioni di Brunelleschi, fra cui spicca la cupola di Santa Maria del Fiore, ma anche lo Spedale degli Innocenti, o la Cappella de’ Pazzi a Firenze, lo spazio architettonico è a misura d’uomo, definito razionalmente attraverso proporzioni geometriche armoniose, modulari e costanti.
Nei capolavori scultorei di Donatello, fra cui ricordiamo l’Abacuc o il David, emergono sia la sua passione per la cultura classica e per il naturalismo, sia una nuova espressività, che conferisce maggiore umanità ai suoi personaggi.
Nelle opere di Masaccio i personaggi sono dotati di un volume proprio e inseriti in spazi prospetticamente definiti. La rivoluzione rinascimentale prosegue poi con Leon Battista Alberti, Beato Angelico, Paolo Uccello e Botticelli; e da Firenze raggiunge tutte le principali corti d’Italia: a Urbino c’è Piero della Francesca, a Perugia il Perugino, a Padova il Mantegna, a Venezia Antonello da Messina.
L’apice dell’arte rinascimentale viene però raggiunto a cavallo tra il ’400 e il ’500 da tre artisti fondamentali per la storia dell’arte di tutti i tempi: si tratta di Leonardo, Michelangelo e Raffaello.Leonardo da Vinci è colui che meglio incarna l’uomo rinascimentale: desideroso di conoscere il mondo attraverso la ragione utilizzando il metodo scientifico dell’esperienza diretta, si dedica con ingegno e talento alle più disparate arti e scienze.La produzione artistica di Michelangelo, che investe tanto la scultura, quanto la pittura e l’architettura, rappresenta il vertice più alto della cosiddetta “Maniera moderna” e ha prodotto la più grande influenza sugli artisti di tutti i tempi.Nelle sue opere Raffaello è in grado di raggiungere con grande facilità la perfetta armonia fra uomo e natura, ponendo al centro gli ideali di bellezza, equilibrio compositivo e perfezione formale.