Dieci Curiosità sulla Cupola del Brunelleschi

Dieci Curiosità sulla Cupola del Brunelleschi

Nel cuore di Firenze svetta la cupola del Duomo, una delle realizzazioni architettoniche più straordinarie del Rinascimento italiano. La costruzione di questa imponente struttura, conosciuta anche come la Cupola di Santa Maria del Fiore, è intrisa di storia, sfide ingegneristiche e curiosità affascinanti.

Le Sfide Tecniche e la Genialità di Brunelleschi:

La costruzione della cupola del Duomo di Firenze presentava diverse sfide tecniche, alcune delle quali erano legate al contesto storico e architettonico della cattedrale stessa.

Pianta del Duomo di Firenze con varie fasi di ampliamento  ( da ja.wikipedia.org)

1. Il Tamburo Ottagonale di Arnolfo di Cambio: La cattedrale di Santa Maria del Fiore, progettata da Arnolfo di Cambio nel XIII secolo, includeva un tamburo ottagonale sopra il quale sarebbe dovuta essere costruita la cupola. II progetto arnolfiano, simile nella forma, era in realtà di dimensioni più ridotte rispetto all’edificio attuale. L’edificio che vediamo oggi è invece il risultato di un ampliamento realizzato da Francesco Talenti a partire dalla metà del Trecento. Tuttavia, questo tamburo ottagonale si rivelò problematico per la successiva costruzione della cupola, poiché aveva dimensioni maggiori rispetto a quelle previste nel progetto originario.

2. Il Periodo Senza Cupola: Dopo la morte di Arnolfo di Cambio nel 1302, i lavori sulla cattedrale subirono interruzioni e ritardi. La cattedrale rimase per un lungo periodo senza una cupola sopra il tamburo ottagonale. Questa mancanza di una cupola completa era un segno visibile dei problemi finanziari e delle sfide tecniche che affliggevano il progetto.

3. Progetti Alternativi: Prima dell’intervento di Brunelleschi, vari architetti e ingegneri avevano presentato proposte alternative per la costruzione della cupola. Tuttavia, nessuna di queste soluzioni si dimostrò fattibile a causa delle dimensioni straordinarie e della mancanza di supporto strutturale adeguato. Alcuni dei progetti alternativi prevedevano l’uso di contrafforti esterni o strutture di supporto massicce, che avrebbero compromesso l’estetica del Duomo e la sua integrità strutturale.

4. Struttura Autoportante: La cupola di Brunelleschi è famosa per essere autoportante, senza l’ausilio di supporti esterni durante la costruzione, una vera innovazione per l’epoca.

5. Doppio Guscio: La cupola è costituita da due gusci, uno interno e uno esterno, che insieme contribuiscono alla sua stabilità strutturale.

6. Innovativa Struttura a Catena: Brunelleschi utilizzò una struttura a catena interna per distribuire il peso in modo uniforme, un approccio rivoluzionario nell’architettura.

7. Progetto Senza Planimetria Precedente: Quando Brunelleschi propose il progetto, non c’era una planimetria preesistente per costruire una cupola del genere. Il suo lavoro fu una creazione originale. La costruzione della cupola iniziò nel 1420 e fu completata nel 1436, la lanterna (alta 21 metri) fu realizzata dopo la morte del Brunelleschi (1446), ma seguendo il suo progetto.

8. Dimensioni Imponenti: La cupola ha un diametro di circa 45 metri e un’altezza da terra di 116 metri, rendendola una delle più grandi del suo genere. La cupola di Brunelleschi ha ispirato numerosi architetti successivi e ha avuto un impatto significativo sull’evoluzione dell’architettura rinascimentale.

9. Vista Panoramica: Una scala a chiocciola conduce fino alla cima della cupola, offrendo una vista spettacolare su Firenze e sui suoi dintorni.

10. Materiale Riciclato: Per la costruzione, furono riciclati molti materiali, tra cui pezzi di marmo provenienti da altre strutture ed edifici.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.