“La Rivalità tra Brunelleschi e Ghiberti: Due Giganti Rinascimentali”

“La Rivalità  tra Brunelleschi e Ghiberti: Due Giganti Rinascimentali”

Sebbene entrambi maestri rinascimentali di straordinario talento, Filippo Brunelleschi e Lorenzo Ghiberti sono spesso ricordati nella storia come eterni rivali, una rivalità che ha lasciato un’impronta indelebile sulla scena artistica fiorentina.

Iniziarono la loro carriera nello stesso periodo, ed entrambi furono fortemente influenzati dalle idee dell’umanesimo e dalla riscoperta dell’arte classica. Entrambi si formarono come orafi, un mestiere tradizionale di Firenze, e questo background influenzò le loro opere in futuro.

Il Concorso del 1401

La rivalità tra i due artisti ha inizio durante il concorso per la realizzazione delle porte del Battistero di San Giovanni a Firenze. Nel 1401, la competizione fu indetta per creare una nuova porta bronzea per il Battistero, e tra i partecipanti c’erano sia Brunelleschi che Ghiberti.

Entrambi i maestri presentarono i loro modelli in bronzo, ma alla fine fu Ghiberti a vincere la commissione, sebbene Brunelleschi avesse avesse presentato un progetto innovativo.

La sconfitta di Brunelleschi è un duro colpo, ma non lo ferma nella sua ricerca artistica. Negli anni successivi, realizza opere fondamentali per l’architettura rinascimentale, come la cupola del Duomo di Firenze e il Palazzo Pitti.

Ghiberti, invece, continua a lavorare alle porte del Battistero, che completa nel 1452. Le porte sono un capolavoro e sono considerate tra le più belle opere d’arte del Rinascimento.

Collaborazione nella costruzione della cupola della Cattedrale di Santa Maria del Fiore

Nonostante la rivalità, i due artisti alla fine furono coinvolti nella costruzione della cupola della Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze, ma il loro rapporto è stato tutt’altro che semplice.

Brunelleschi fu incaricato della costruzione della cupola nel 1420, dopo aver vinto un concorso.

Il suo progetto era innovativo e rivoluzionario, poiché prevedeva la realizzazione di una cupola autoportante, senza l’ausilio di centine.

Inizialmente, Ghiberti fu coinvolto nel progetto, ma a causa di divergenze sulla visione e sull’approccio tecnico, Brunelleschi assunse il ruolo principale. Questo fu ulteriormente motivo di tensione tra i due artisti.

In qualità di progettista e ideatore della struttura, Brunelleschi richiese una chiara divisione dei compiti e nel 1423 fu nominato governatore capo, relegando Ghiberti a compiti marginali. Formalmente, Ghiberti continuò ad affiancare Brunelleschi fino al 1433, percependo uno stipendio annuale di 3 fiorini d’oro; Brunelleschi, invece, si accordò per 100 fiorini d’oro all’anno, e dal 1426 il suo incarico divenne esclusivo.

Aneddoto

La storia della supposta finzione di malattia da parte di Filippo Brunelleschi per mettere in difficoltà Lorenzo Ghiberti è un aneddoto che circola nella storia dell’arte rinascimentale della rivalità tra i due artisti a Firenze.

L’aneddoto racconta che Brunelleschi, deluso dalla decisione della commissione di premiare Ghiberti per la realizzazione delle porte del Battistero di San Giovanni nel 1401, decise di mettere alla prova il suo rivale. Si dice che Brunelleschi abbia iniziato a lamentarsi di una malattia grave, sospendendo temporaneamente il suo lavoro e dimostrando la sua incapacità di continuare.

L’obiettivo di Brunelleschi era probabilmente quello di far sì che Ghiberti, il vincitore del concorso per le porte bronzee del battistero, avesse difficoltà nel suo nuovo incarico. Ghiberti, consapevole delle aspettative elevate e della responsabilità associata al progetto si trovò a dover affrontare la sfida da solo con risultati deludenti.

Questa storia, tuttavia, è spesso considerata un’aneddoto senza una base storica sicura. Le fonti dell’epoca sono scarse e frammentarie, e molti dettagli su eventi specifici sono stati persi nel corso dei secoli.

Alcuni studiosi mettono in dubbio la veridicità di questa storia, sottolineando che potrebbe essere un elemento leggendario aggiunto successivamente per enfatizzare la rivalità tra i due artisti.

Ciò nonostante, è innegabile che Brunelleschi e Ghiberti fossero rivali artistici e che la competizione tra di loro abbia avuto un impatto significativo sulla storia dell’arte rinascimentale. Le loro opere e il loro influsso sull’arte e sull’architettura del tempo sono, senza dubbio, parte integrante della storia culturale di Firenze nel Quattrocento.

La storia della rivalità tra Brunelleschi e Ghiberti è intrisa di complessità e sfumature, rappresentando non solo una competizione artistica ma anche una riflessione sulle dinamiche umane e professionali che caratterizzavano la Firenze rinascimentale.

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